Attacchi Informatici in Italia
Negli ultimi anni, l'Italia ha visto un aumento significativo degli attacchi informatici. Nel 2024, il paese ha
registrato un incremento del 15,2% degli attacchi rispetto all'anno precedente, raccogliendo circa il 10% degli
incidenti informatici globali. In media, si sono verificati 295 attacchi al mese, con il 79% di questi che hanno
avuto impatti gravi o gravissimi..
Tecniche di attacco più comuni:
- Malware: Software dannoso come virus, worm e trojan che può danneggiare o compromettere i
sistemi.
- Phishing e Social Engineering: Tecniche che sfruttano l’inganno per ottenere informazioni
sensibili.
- Ransomware: Software che blocca l'accesso ai dati, seguito da una richiesta riscatto per
sbloccarli.
- Attacchi DDoS: Attacchi che sovraccaricano i sistemi per renderli inaccessibili.
Negli ultimi anni, diversi settori in Italia sono stati particolarmente bersagliati dagli attacchi informatici.
Ecco una panoramica dei principali settori colpiti:
-
Sanità: Gli attacchi informatici nel settore sanitario sono aumentati dell'83% nel primo
semestre del 2023. Questo settore è particolarmente vulnerabile a causa della grande quantità di dati
sensibili disponibili. Ransomware e phishing sono tra le minacce più comuni, con i cybercriminali che
cercano di ottenere accesso ai dati dei pazienti e alle informazioni mediche.
-
Manifatturiero: Il settore manifatturiero ha visto un incremento significativo degli
attacchi, con un focus particolare su ransomware e attacchi DDoS. Gli attacchi possono causare interruzioni
nella produzione, perdite finanziarie e danni alla reputazione delle aziende.
-
Pubblica Amministrazione: Diversi enti pubblici sono stati colpiti da attacchi DDoS. Questi
attacchi mirano a sovraccaricare i sistemi per renderli inaccessibili. Gli attacchi possono compromettere la
fornitura di servizi pubblici essenziali e mettere a rischio la sicurezza dei dati dei cittadini.
-
Settore Bancario: Il settore bancario è uno dei più colpiti dai cybercriminali, con un
aumento degli attacchi mirati a rubare informazioni finanziarie e dati personali. Phishing, malware e
attacchi di social engineering sono tra le tecniche più comuni utilizzate per compromettere la sicurezza
delle banche.
Direttiva NIS 2
La Direttiva NIS 2 (Network and Information Security Directive) è una normativa dell'Unione
Europea che mira a migliorare la sicurezza delle reti e dei sistemi informativi all'interno degli Stati membri.
L'Italia ha recepito la Direttiva NIS 2 con il Decreto Legislativo n. 138 del 4 settembre 2024, pubblicato sulla
Gazzetta Ufficiale il 1° ottobre 2024.
Obiettivi principali della NIS 2:
- Rafforzare i requisiti di sicurezza: Migliorare le misure di sicurezza per proteggere le
infrastrutture critiche e i servizi essenziali.
- Gestione dei rischi: Richiedere agli operatori di implementare misure adeguate per gestire i
rischi legati alla sicurezza informatica.
- Segnalazione degli incidenti: Obbligare le organizzazioni a segnalare tempestivamente gli
incidenti di sicurezza alle autorità competenti.
- Sanzioni armonizzate:Introdurre sanzioni uniformi in tutta l'UE per garantire il rispetto delle
normative.
I criteri per individuare i soggetti obbligati alla NIS 2 includono:
- Settore di operatività: I soggetti devono operare in uno dei settori elencati negli
allegati I e II del Decreto Legislativo n. 138/2024.
- Dimensione dell'azienda: Le grandi imprese e le PMI che forniscono servizi essenziali o
importanti sono incluse.
- Impatto sulla sicurezza nazionale: La rilevanza del soggetto per la sicurezza nazionale e
la continuità dei servizi essenziali.
- Interconnessione e dipendenza: La dipendenza di altri settori critici dai servizi forniti
dal soggetto.
I soggetti obbligati devono:
- Registrarsi sulla piattaforma dell'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN).
- Implementare misure di gestione dei rischi perla sicurezza informatica.
- Segnalare tempestivamente gli incidenti di sicurezza alle autorità competenti.
- Garantire la formazione e la consapevolezza del personale in materia di sicurezza informatica.
Cosa prevede il servizio di cybersecurity
In un panorama digitale sempre più complesso e minacciato da crescenti rischi informatici, è fondamentale per le
aziende disporre di servizi di cybersecurity avanzati e completi. Tali servizi non solo proteggono le
infrastrutture critiche e le informazioni sensibili, ma garantiscono anche la continuità operativa e la
conformità alle normative vigenti.
- Assessment e Analisi dei Rischi
- Valutazione iniziale dei sistemi di sicurezza informatica.
- Identificazione delle vulnerabilità e dei rischi.
- Classificazione dei rischi in base alla gravità e probabilità.
- Piani di Conformità
- Sviluppo di piani dettagliati per l'adeguamento alla normativa NIS 2.
- Definizione delle misure tecniche e organizzative necessarie.
- Formazione e Sensibilizzazione
- Programmi di formazione per il personale su sicurezza informatica e normativa NIS 2.
- Workshop e seminari per aumentare la consapevolezza sui rischi informatici.
- Supporto nella Governance della Sicurezza
- Assistenza nella nomina di un Chief Information Security Officer (CISO).
- Definizione dei ruoli e delle responsabilità all'interno dell'organizzazione.
- Creazione di policy e procedure di sicurezza informatica.
- Gestione degli Incidenti
- Sviluppo di piani di risposta agli incidenti.
- Simulazioni di incidenti per testare la struttura e apportare migliorie.
- Supporto nella segnalazione degli incidenti alle autorità competenti.
- Monitoraggio e Reporting
- Implementazione di sistemi di monitoraggio continuo per rilevare minacce.
- Preparazione di report periodici sullo stato della sicurezza informatica.
- Assistenza nella comunicazione con le autorità di controllo.
- Verifica e Gestione della Supply Chain
- Valutazione della sicurezza informatica dei fornitori.
- Inclusione di clausole contrattuali per garantire il rispetto degli standard di sicurezza.
- Mappatura dei punti critici della supply chain e creazione di piani di continuità operativa.
- Supporto Legale e Tecnico
- Consulenza legale per garantire la conformità normativa.
- Assistenza tecnica per l'implementazione delle misure di sicurezza.
Cosa prevede il servizio di Vulnerability Assessment
Un Vulnerability Assessment è un processo sistematico di identificazione, classificazione e prioritizzazione delle
vulnerabilità di sicurezza all'interno di un'infrastruttura IT. Questo processo valuta se un sistema IT è esposto a
vulnerabilità note, assegna livelli di gravità alle vulnerabilità identificate e raccomanda misure di mitigazione o
rimedio.
Il Vulnerability Assessment permette di:
- Identificare le vulnerabilità: Rilevare le debolezze di sicurezza nei sistemi, nelle applicazioni e nelle reti.
- Classificare le vulnerabilità: Assegnare un livello di gravità a ciascuna vulnerabilità in base al rischio che rappresenta.
- Prioritizzare le azioni: Determinare quali vulnerabilità devono essere affrontate per prime in base alla loro gravità e al potenziale impatto.
- Raccomandare misure di mitigazione: Fornire indicazioni su come correggere o mitigare le vulnerabilità identificate.
L'obiettivo principale di un Vulnerability Assessment è migliorare la sicurezza complessiva di un'organizzazione identificando e correggendo le debolezze di sicurezza prima che possano essere sfruttate da attori malintenzionati.
Il Vulnerability Assessment è utile perché:
- Aumenta la consapevolezza: Fornisce una comprensione dettagliata delle debolezze di sicurezza presenti nell'infrastruttura IT.
- Migliora la sicurezza:Aiuta a proteggere le informazioni sensibili e a prevenire accessi non autorizzati.
- Riduce i rischi: Mitiga le potenziali minacce prima che possano essere sfruttate.
- Supporta la pianificazione: Fornisce una base per sviluppare piani di sicurezza e strategie di risposta agli incidenti
Il servizio di Vulnerability Assessment è offerto in collaborazione con In4tek S.r.l. una società informatica altamente specializza, garantendo competenze tecniche avanzate e soluzioni all'avanguardia per la sicurezza della tua azienda.